Per gli amanti delle auto, che sono gli appassionati delle macchine a quattro ruote, questo non è un momento facile. Il passaggio all’uso delle auto elettriche è un cambiamento spaventoso che sta diventando inevitabile, soprattutto qui in Europa. Questo processo è già in corso da un po’ di tempo e sta avendo un impatto significativo, che per molti è negativo, sullo sviluppo dell’industria automobilistica, che è considerata un mondo affascinante.
Le regole che tutelano l’ambiente stanno diventando sempre più rigide, ma per una buona ragione. Ciò ha costretto le grandi aziende industriali a ridurre le dimensioni dei motori, utilizzando spesso i turbocompressori. Inoltre, hanno iniziato ad abbinare i motori tradizionali con le batterie, rendendo i veicoli ibridi lo standard.
Per molte persone appassionate di auto, c’è una preoccupazione crescente riguardo alla tendenza sempre più diffusa di passare completamente all’uso di veicoli elettrici da parte delle case automobilistiche. Questo cambiamento comporta una diminuzione dell’offerta di opzioni e una semplificazione delle soluzioni tecniche proposte. Non si tratta solo di creare un veicolo che porti le persone in modo sicuro al loro destino e che consumi meno carburante possibile. Per gli amanti delle automobili, c’è molto di più in gioco.
Non è strano che sui social media più popolari, come Instagram e TikTok, ci siano molti video dedicati alle vecchie auto inquinanti. Questi video suscitano interesse grazie al loro suono caratteristico e alla loro meccanica che non si basa sull’elettronica, ma che fa battere i cuori di coloro che amano ascoltare il rombo di un motore che cerca di raggiungere il limite massimo delle sue prestazioni. Su YouTube, i creatori di contenuti legati al mondo dell’automobilismo stanno guadagnando popolarità sia tra i nostalgici che tra i curiosi che apprezzano gli approfondimenti sulle glorie del passato.
Non sorprende che Fast & Furious sia ancora così popolare nonostante il passare degli anni. La saga è acclamata e attesa. Ora che il decimo film, Fast X, sta per essere rilasciato nei cinema italiani, è interessante ricordare come sia nato questo franchise e capire in quale contesto si colloca questo nuovo e ultimo capitolo. Questo ci aiuterà a scoprire connessioni evidenti ma sorprendenti non solo con l’evoluzione dei veicoli, ma anche con i giochi di corse che sono stati sviluppati nel corso degli anni.
Il puro piacere dell’ostentazione
Ci sono solo poco più di due anni tra il primo film “The Fast & The Furious” e il gioco “Need for Speed: Underground”. Il film è stato prodotto da Universal Pictures nel giugno 2001, mentre il gioco è stato pubblicato da Electronic Arts nel novembre 2003. Questo capitolo del gioco ha segnato un punto di svolta molto positivo per una delle serie di videogiochi più famose e durature.
Negli anni passati, abbiamo assistito a diversi fenomeni di breve durata, come il successo momentaneo di Valeria Rossi con la sua canzone indimenticabile “Tre Parole”. Nel frattempo, l’azienda Nokia produceva regolarmente nuovi modelli di telefoni cellulari, ampliando la sua vasta gamma di prodotti. Durante quel periodo, i jeans a vita bassa sembravano essere l’unico tipo di pantaloni accettati dalla società. Tra le molte tendenze popolari all’inizio del nuovo millennio, c’era anche quella del tuning, una passione che coinvolgeva un gran numero di appassionati di auto, con l’installazione di luci a LED, spoiler di tutte le forme e dimensioni, adesivi con teschi e fiamme, e impianti stereo che occupavano completamente il bagagliaio dell’auto di turno.
La persona che praticava questo hobby aveva una forte passione per attirare l’attenzione e mostrarsi al mondo. Voleva rendere speciale un oggetto che in qualche modo diventava un’opera d’arte, un modo per esprimere la propria personalità e fantasia.
Il film “The Fast & The Furious” ha saputo inserirsi abilmente in questo contesto, puntando su un cast carismatico nel modo giusto e seguendo tutte le tendenze dell’epoca, inclusi i pantaloni a vita bassa, indossati con grande sicurezza da Michelle Rodriguez, che all’epoca era molto giovane. Con motori rumorosi e cerchioni non del tutto legali, insieme alle fiamme che uscivano dai tubi di scappamento, il primo film della serie si inseriva perfettamente nella cultura sottostante, come dimostrato anche dalla colonna sonora che mixava l’hip hop commerciale dell’epoca con il suono aggressivo del nu metal e del rap metal.
Il gioco Need for Speed: Underground seguiva lo stesso stile degli altri giochi della serie. Ma ha guadagnato molta popolarità grazie alla possibilità di personalizzare l’aspetto dell’auto, il che ha colpito il cuore del pubblico. La colonna sonora del gioco era in linea con lo stile del gioco, con la canzone Get Low di Lil Jon che ha avuto molto successo, diventando persino una rivalutazione con la canzone Song 2 dei Blur, utilizzata come tema principale di FIFA 98 Road to World Cup. Inoltre, la copertina del gioco presentava una modella che indossava jeans a vita bassa, in linea con gli standard estetici dell’epoca.
I film “The Fast & The Furious” e “Need for Speed: Underground” volevano mostrare l’immagine di guidare con i finestrini abbassati e la musica forte. Volevano anche rappresentare le partenze rapide con le gomme che fanno fumo e l’uso di occhiali da sole. C’era l’importanza di cambiare marcia al momento giusto e di mostrare tatuaggi tribali. Questi film erano incentrati sulle auto e la cultura che le circonda, sul petrolio e la musica, lo stile e il desiderio di distinguersi dagli altri.
Prima che i social network diventassero popolari, i film prodotti da Universal Pictures erano una sorta di saggi brevi sul tuning, che è il processo di migliorare le prestazioni delle auto. Questi film spiegavano perché le auto giapponesi (conosciute anche come JDM) fossero superiori alle altre. Mostravano anche quanto fosse divertente e appagante spingere un motore oltre i settemila giri al minuto, anche se questo non era sempre buono per l’ambiente.
Nel passato, Need for Speed: Underground era considerato il migliore gioco di corse arcade, che si differenziava dagli altri giochi di questo genere. Prima di questo titolo, i giochi di corse non prestavano molta attenzione ai dettagli, ma fornivano divertimento immediato e diretto. Need for Speed: Underground, invece, offriva competizioni e tornei che potevi selezionare da un menu anziché un mondo aperto. I tracciati erano lineari e dovevi impararli quasi a memoria. Dopo ogni vittoria, potevi sbloccare nuove auto e pezzi di carrozzeria, il che rendeva l’esperienza entusiasmante e gratificante.
Anche i veicoli usati nei film e nei videogiochi riflettono un’epoca molto diversa da quella di oggi. Ad esempio, la Toyota Supra di Brian si abbina all’Acura Integra Type R di Need For Speed: Underground, mentre la Dodge Charger di Toretto trova un equivalente nella Dodge Neon. Queste auto erano accessibili a molte persone, perché all’epoca era possibile possedere un’auto sportiva e modificarla secondo i propri gusti. L’amore per i veicoli era diffuso sia nel mondo reale, con le competizioni per avere la migliore auto, sia nel cinema, sia nei videogiochi, che offrivano giochi di guida facili da imparare e divertenti da giocare.
The Fast & The Furious, vent’anni dopo
Il 18 maggio, verrà lanciato il nuovo gioco chiamato Fast X. Questo gioco si presenta come qualcosa di completamente diverso rispetto al primo capitolo della serie, che è stato creato più di vent’anni fa. Fast X ha uno stile unico che si allontana dai giochi precedenti, ma rimane sorprendentemente fedele alla filosofia originale del brand. Inoltre, si adatta perfettamente agli standard attuali dei giochi di corse.
Innanzitutto, come accennato in precedenza, le auto ibride ed elettriche stanno gradualmente sostituendo le vetture a motore termico obsolete. Questo cambiamento ha un impatto evidente e diretto sul modo in cui si vive la passione per l’automobilismo. Diventa sempre più difficile trovare nuove auto adatte per le modifiche o auto sportive ad un prezzo accessibile. Di conseguenza, il mercato delle auto usate sta beneficiando di questa situazione, con prezzi record registrati per alcuni modelli di fine anni ’90 e inizio anni 2000.
Questo cambiamento ha portato alla diminuzione inevitabile della cultura del tuning, che riflette anche un processo simile che ha interessato la riduzione delle sottoculture giovanili, come quelle legate al K-pop e alla cultura nerd, anche se per motivi diversi. Anche se ci sono ancora raduni e convention dedicate al tuning, è diventato estremamente raro vedere per strada un’Honda Civic personalizzata con luci a led, spoiler e altri elementi simili.
Il concetto di possedere un’auto sta cambiando a causa dei prezzi in aumento. Oggi, le automobili sono considerate principalmente uno status symbol e un lusso. Molte persone stanno optando per mezzi di trasporto ecologici come biciclette e monopattini elettrici, anche grazie alle nuove politiche che promuovono l’uso di tali mezzi nei trasporti urbani. Le vendite di SUV, auto ibride e veicoli concettualmente diversi dalle vecchie auto del passato, come quelle che si vedevano nel film “The Fast & The Furious”, stanno aumentando. Paradossalmente, le persone non sognano più di avere una Toyota Supra, ma aspirano direttamente a possedere automobili di lusso come Maserati, Porsche e Ferrari.
Il genere dei giochi di corse è cambiato nel tempo. Grazie ai progressi tecnologici, gli arcade sono stati gradualmente sostituiti dalle simulazioni, persino Need for Speed ha seguito questa strada in alcuni capitoli, anche se non tutti sono stati all’altezza. A causa di questi cambiamenti, il parco auto nei giochi di corse ha dovuto adattarsi. Oltre ad aggiungere auto completamente elettriche, si è iniziato a guardare sempre di più al passato per avere una vasta selezione di vetture sportive. Infatti, sempre più modelli sportivi vengono ritirati, quindi è inevitabile guardare al passato per avere una scelta adeguata di auto.
Nel caso di Need for Speed: Unbound, un gioco di corse coinvolgente e divertente, la casa di sviluppo Electronic Arts ha preso ispirazione dal primo The Fast & The Furious per catturare di nuovo l’atmosfera che aveva perso nel tempo. Oltre a offrire una mappa open-world, che ormai è diventata uno standard indispensabile, il gioco si concentra anche sull’aspetto visivo delle auto. Viene posta grande attenzione al contesto culturale in cui si svolge l’avventura, che collega le diverse gare tra loro. La colonna sonora è stata ampliata con una vasta selezione di brani ricercati e accuratamente scelti.
Durante il passaggio dalla vecchia versione di Fast & Furious alla nuova, c’è un importante punto di transizione che dimostra sia il cambiamento radicale che la grande adattabilità del marchio Universal. Questo punto di transizione è rappresentato dal DLC di Forza Horizon 2, uscito nel 2014, dedicato proprio a Fast & Furious. Questo DLC è stato rilasciato quando il settimo capitolo del franchise era appena uscito al cinema. Il DLC si inserisce perfettamente nello spirito d’azione e avventura che il franchise cinematografico ci ha abituato nel tempo. È stato creato per arricchire il gioco e la saga che hanno reso la passione per le auto glamour, social e adatta a essere condivisa su Instagram. Ha coinvolto eventi e festival che hanno reso l’universo delle auto non solo interessante per la scena del tuning, ma anche per l’immaginario degli appassionati di auto, chiamati anche petrolhead, che amano mettere le mani in pasta per migliorare le prestazioni delle loro auto.
Alla fine, diciamo che siamo molto affezionati alle vecchie cose, anche se sono rumorose e inquinanti. Ecco perché ci sembra così interessante e coinvolgente partecipare a Fast X. Non ci sono più gare clandestine innocenti da vincere. Non ci sono più auto sportive accessibili a tutti, ma solo supercar potenti con motori aspirati. Ma c’è ancora tutto il resto. C’è il desiderio quasi adolescenziale di andare veloci e avere potenza (come dice una persona famosa nel mondo dei motori). Ci piace far parte di una sottocultura tribale, o meglio ancora, familiare, come direbbe il personaggio di Toretto. Ci piace guidare auto uniche, anche se ormai le usiamo più per fare rumore che per mostrare il nostro dominio sulle strade.
Non è stato facile per la serie di film sopravvivere fino ad ora, né attraversare oltre vent’anni non solo di cinema, ma soprattutto di industria automobilistica, un settore che sta cambiando rapidamente e in modo drastico. Per qualche motivo, siamo ancora qui. Siamo sicuramente diversi e allo stesso tempo ostinatamente gli stessi, pronti a goderci un’altra carica di azione e adrenalina. Siamo tutti felici ed emozionati, aspettando solo di scoprire come andranno a finire le avventure di Toretto e i suoi amici.
Andiamo al cinema il 18 maggio per guardare il film Fast X.