Il Signore degli Anelli: Eroi della Terra di Mezzo rappresenta l’ultimo adattamento mobile incentrato sugli amati personaggi e sulle ambientazioni create da JRR Tolkien. Data la perdurante popolarità di Tolkien sulle piattaforme iOS e Android, non sorprende che le sue opere vengano regolarmente “monetizzate”. In questo caso particolare, il gioco assume la forma di un gioco di strategia tradizionale, distinguendosi dal regno degli autobattler.
Il gioco ruota attorno alle figure di spicco de Il Signore degli Anelli, a partire da Bilbo Baggins e Strider (Aragorn). L’uso del termine “eroi” è appropriato per un gioco che presenta una rosa di quarantasei personaggi sbloccabili, tra cui eroi e cattivi. In particolare, combattenti famosi come Gandalf, Legolas e Gimli sono riservati come ricompense speciali.
Come se la cava questa nuova avventura nell’universo di Tolkien? Condividiamo le nostre opinioni in questa recensione de Il Signore degli Anelli: Eroi della Terra di Mezzo.
Struttura, contenuti e microtransazioni
I giochi di ruolo strategici per dispositivi mobili hanno guadagnato un’immensa popolarità, soprattutto grazie ai loro comandi intuitivi basati sul tocco. Nel caso de Il Signore degli Anelli: Eroi della Terra di Mezzo, il gioco presenta una narrazione alternativa che si discosta dagli eventi noti ai fan di LOTR, offrendo uno spin-off con gli stessi amati protagonisti nei loro ruoli familiari.
Il gioco si svolge essenzialmente come una battaglia di sogni, che si manifesta attraverso tre distinte campagne per giocatore singolo: la Campagna della Luce, la Campagna dell’Ombra e la Campagna della Gilda. Ogni campagna è composta da vari capitoli, ulteriormente suddivisi in singole missioni in cui l’obiettivo è sconfiggere gli avversari sfruttando le abilità uniche del gruppo. Con l’avanzare dei progressi e l’aumento dei livelli di esperienza, si rendono disponibili ulteriori opzioni, tra cui l’arena e le avventure.
Purtroppo, il gioco introduce fin dall’inizio una meccanica di grinding e risulta evidente che gli sviluppatori hanno deliberatamente adottato questo approccio per prolungare il gioco. Di conseguenza, le sfide diventano eccessivamente difficili se i membri della squadra non sono adeguatamente rafforzati, costringendo i giocatori a rigiocare le missioni precedentemente completate a difficoltà più elevate o a spendere denaro reale.
Sebbene la rosa di personaggi disponibili sia ampia, potrebbe non essere così scontata come ci si aspetterebbe. Ciò è dovuto all’inclusione di personaggi meno noti come Eowyn, Aerendil, Halbarad, Aeldred, Elrohir, Eomer e altri. Se da un lato questo aggiunge profondità e varietà, dall’altro può essere visto come uno svantaggio per un gioco su licenza che mira ad attirare un vasto pubblico, al di là dei soli appassionati di Tolkien.
Gameplay: il più classico degli RPG strategici
In termini di gameplay, Il Signore degli Anelli: Eroi della Terra di Mezzo segue un approccio tradizionale, con battaglie di gruppo regolate da un sistema a turni. Tuttavia, a differenza delle meccaniche di combattimento automatizzate discusse nella recensione di Street Fighter: Duel, questo gioco permette ai giocatori di fare scelte e azioni individuali durante le battaglie.
I giocatori hanno la libertà di selezionare i loro bersagli e di affrontarli con attacchi di base. Inoltre, possono scegliere di eseguire azioni speciali che hanno un valore offensivo o un impatto sulle capacità difensive del gruppo. Queste azioni speciali possono includere la cura delle ferite, la demoralizzazione degli avversari e altro ancora. Le scelte e le azioni compiute dal giocatore hanno conseguenze tangibili, giocando un ruolo cruciale nel determinare l’esito delle battaglie e facendo potenzialmente la differenza tra vittoria e sconfitta.
Fortunatamente, Il Signore degli Anelli: Eroi della Terra di Mezzo non incorpora un sistema basato sui biglietti che limita il gioco o richiede un’attesa per il recupero. I giocatori possono giocare ininterrottamente per tutto il tempo che desiderano. Tuttavia, vale la pena notare che il gioco impiega paywall visibili, posizionati strategicamente per ostacolare la progressione e incoraggiare i giocatori a spendere denaro per superare gli ostacoli e proseguire con la campagna.
Di conseguenza, questo introduce un livello significativo di sfida all’inizio, mettendo alla prova le abilità strategiche dei giocatori. Tuttavia, è importante riconoscere che queste sfide derivano principalmente da tattiche di monetizzazione piuttosto che da meccaniche di gioco intricate o sfaccettate. Sebbene affrontare battaglie difficili possa essere piacevole, scoprire che queste difficoltà sono motivate principalmente dal desiderio di monetizzazione può portare a un calo di entusiasmo.
Realizzazione tecnica
Purtroppo, Il Signore degli Anelli: Eroi della Terra di Mezzo soffre di discutibili problemi di bilanciamento, ed è un peccato considerando gli encomiabili aspetti tecnici del gioco. Capital Games ha fatto un ottimo lavoro ricreando i personaggi delle saghe di Tolkien con uno stile cartoonesco ma convincente. I personaggi sono dotati di una discreta gamma di animazioni e le battaglie si svolgono in scenari sufficientemente diversificati, anche se servono principalmente come sfondo per i combattimenti.
Il lato positivo è che il gioco sorprende per il suo sound design. La musica orchestrale, epica e coinvolgente, completa perfettamente l’atmosfera ispirata a Tolkien, come ci si aspetterebbe da un prodotto di questa natura. Inoltre, gli effetti delle battaglie sono di grande impatto e contribuiscono a rendere più coinvolgente l’esperienza complessiva. Per una volta, è opportuno alzare il volume dello smartphone e godersi appieno gli aspetti audio del gioco.