Payday: Crime War ci porta in un viaggio nostalgico, abbracciando sia il passato che il presente. Da un lato, è un adattamento mobile del famoso gioco di rapina sviluppato da Starbreeze Studios, originariamente pubblicato nel 2013 con la sua seconda puntata. D’altra parte, approfondiamo un progetto che è stato concepito nel 2019, solo per affrontare una cancellazione inaspettata dopo un iniziale soft launch.
Il tragico destino dell’abbandono del gioco sembrava una perdita immensa, ma un barlume di speranza è emerso quando PopReach ha acquisito i diritti di produzione. Con questa nuova proprietà, miravano a far rivivere il titolo e riportarlo in vita su piattaforme iOS e Android. Tuttavia, la realtà deludente è che è cambiato ben poco rispetto alla versione rilasciata quattro anni fa. Nella nostra recensione completa di Payday: Crime War, approfondiremo i dettagli.
Contenuti e struttura
Payday: Crime War serve essenzialmente come un fedele adattamento di Payday 2. Le missioni e i personaggi rimangono invariati, ma in questa interpretazione incontriamo un framework free-to-play accompagnato dalla presenza onnipresente di microtransazioni e loot box. Questi elementi consentono ai giocatori di accelerare la loro progressione, sbloccando aggiornamenti cruciali per migliorare l’efficacia e la resilienza del personaggio criminale scelto.
L’impatto di questo particolare aspetto dell’esperienza di gioco è relativamente minore, considerando la natura cooperativa del gameplay. Che sia accompagnato da tre bot controllati dall’IA o da tre giocatori umani (anche se, purtroppo, i server si sono rivelati stranamente deserti durante i nostri test), il nostro obiettivo rimane lo stesso: intraprendere ogni incarico e assicurarsi con successo il bottino. Ciò comporta fare irruzione in negozi, banche o altri stabilimenti commerciali, afferrare rapidamente gli oggetti di valore e fare un’audace fuga prima che l’implacabile forza di polizia possa arrestarci.
Chi ha familiarità con Payday 2 o con la sua controparte recente, Crime Boss: Rockay City, riconoscerà che questi scenari sono governati da meccaniche progettate in modo complesso. Implicano una pianificazione meticolosa e l’esecuzione di strategie per garantire che le rapine siano condotte con la massima efficienza e il minimo disturbo. L’obiettivo è completare ogni missione senza intoppi, mantenendo un basso profilo, riducendo al minimo i danni collaterali ed estraendo il massimo valore da ogni operazione riuscita.
Nel contesto di Crime War, il contenuto del gioco diventa accessibile man mano che avanziamo e saliamo di livello. Tuttavia, come accennato in precedenza, le missioni rimangono identiche a quelle di Payday 2. Attualmente, la struttura complessiva del gioco sembra un po’ sottosviluppata, con numerose sezioni di contenuti etichettate come “prossimamente”. Questa limitazione limita notevolmente la varietà dell’esperienza di gioco, che, di per sé, è già ampiamente conosciuta ed ampiamente esplorata.
Gameplay e tecnica
Tuttavia, il problema significativo che affligge questo adattamento mobile risiede nella fusione di gameplay ed esecuzione tecnica, che rivela una serie di notevoli carenze per un gioco sparatutto uscito nel 2023. È risaputo che l’intero genere ha fatto sostanziali progressi su iOS e Android. piattaforme, perfezionando i controlli e i sistemi di attivazione (il fuoco automatico è un esempio notevole) per offrire un’azione dinamica e istantanea, fornendo ai giocatori un’esperienza altamente coinvolgente.
Sfortunatamente, Payday: Crime War è molto indietro in questo senso. Nonostante l’introduzione del supporto del controller Bluetooth durante il rilancio, i controlli touch lasciano ancora molto a desiderare in termini di precisione e reattività. Inoltre, la disposizione delle icone sullo schermo limita la manovrabilità delle levette virtuali, lasciando troppo poco spazio per un gameplay confortevole. Questa mancanza di precisione e controllo intuitivo ostacola l’esperienza complessiva per i giocatori.
L’implementazione frettolosa e imprecisa dei controlli alla fine porta all’incapacità di controllare efficacemente il personaggio, risultando in un’esperienza di gioco ingombrante. Sorprendentemente, questa mancanza di controllo non si traduce in un’esperienza stimolante. Gli sviluppatori, apparentemente consapevoli dei problemi di controllo, hanno apparentemente ridotto la difficoltà complessiva del gioco. Di conseguenza, l’intelligenza artificiale della polizia manca di intelligenza, comportandosi più come zombi senza cervello piuttosto che formidabili avversari, diminuendo ulteriormente l’immersione e il divertimento del gioco.
In effetti, come accennato in precedenza, anche l’implementazione tecnica del gioco è una preoccupazione significativa. Payday: Crime War soffre di una scarsa ottimizzazione, al punto che anche su dispositivi di fascia alta come l’iPhone 14 Pro, eseguire il gioco alla massima qualità diventa impegnativo. La selezione dell’opzione 60 fps e persino dell’opzione 90 Hz può causare il surriscaldamento del dispositivo. Ciò costringe i giocatori a ridurre la qualità visiva, compromettendo l’esperienza visiva complessiva, che è già deludente all’inizio.