“Prima di agire, rifletti attentamente, e senza esitazione, procedi all’azione.” Queste sono le parole con cui il videogioco di Visai Games si apre, scritte sul calendario del 14 luglio 1988, data in cui iniziano le avventure videoludiche di Venba. Venba, chiamata come una forma classica della poesia Tamil, ha lasciato il sud dell’India per trasferirsi in Canada insieme al marito Paavalan. Seguire il fluire degli eventi che coinvolgono questa famiglia, dal 1988 ai giorni odierni, è simile a catturare un profumo lontano, irresistibilmente delizioso: con un po’ di impegno, possiamo intravedere con precisione i suoi contorni, la sua natura e la sua origine. Perché Venba è una storia dal potere universale, che sa di gioia e di tristezza, proprio come la vita stessa.
Creato e autoprodotto dallo studio indipendente Visai Games con il sostegno finanziario di Ontario Creates, Venba è un emozionante gioco culinario narrativo, notevole per la sua brevità che si traduce in un’autentica peculiarità in un’epoca dominata dai grandi blockbuster che spesso richiedono un impegno di tempo considerevole. Questo titolo riesce a essere una piacevole esperienza, rispettosa del tempo del giocatore, soprattutto se adulto e con una frenetica routine di attività da gestire. Venba offre la perfetta opportunità per trascorrere una serata immersi nei vivaci colori delle prelibatezze Tamil e nell’emozionante susseguirsi degli avvenimenti nella vita della sua affascinante protagonista.
Esamineremo Venba in dettaglio, concentrandoci sulla protagonista, la sua famiglia e le eccezionali ricette, presentandovi una recensione unica e priva di plagio.
Come cucino questi idli?
Il 14 luglio 1988, Venba non si sente in gran forma. Da alcuni giorni è costretta a letto a causa di una forte nausea, ma cerca comunque di raccogliere le sue energie per preparare un gustoso pranzo per il marito Paavalan, che non è molto abile in cucina e sta per andare al lavoro. La vita in Canada per Venba e Paavalan, membri dell’etnia Tamil provenienti dal sud dell’India, non è affatto semplice. Tuttavia, cercano di mantenere un legame con la loro terra natia attraverso le ricette tradizionali che amano, in modo da non essere sopraffatti dalla nostalgia e dalle difficoltà economiche.
Venba, decisa a superare gli ostacoli, apre il quaderno prezioso dove sua madre aveva annotato tutte le ricette. Purtroppo, questo tesoro di sapere è stato danneggiato durante il lungo viaggio verso il Canada; le abrasioni costringono Venba (e il giocatore con lei) a fare affidamento sul suo intuito per preparare gli idli più deliziosi che abbia mai cucinato. Gli idli, simili a soffici e candidi pancake, dipingono un sorriso sul viso di Venba e Paavalan. Nella stessa giornata, ricevono una lieta notizia dalla visita medica cui Venba decide di sottoporsi: è incinta! Così, la coppia decide di affrontare insieme il futuro, concentrando tutti i loro sforzi per trovare stabili impieghi nella terra canadese, rinunciando all’idea di tornare in India.
Attraverso viaggi temporali, seguiremo la storia di questa famiglia nel corso degli anni. Anche se, talvolta, le sessioni di cucina avrebbero potuto essere integrate in modo più fluido nel racconto, la scrittura eccellente brilla per sensibilità, naturalezza e autenticità, riuscendo a farci affezionare a Venba e ai suoi compagni in pochissimo tempo. Una volta entrati nel nostro cuore, quei personaggi ci rimarranno per sempre. Attorno al quaderno di ricette della madre di Venba, Visai Games costruisce un’impalcatura narrativa che trasmette un messaggio universale, abilmente veicolato attraverso le meccaniche del cooking game scelte dal team.
(Ri)scoprire una cultura
Nel mondo di Venba, la cucina va ben oltre l’atto di cucinare per sé stessi: diventa un potente strumento per trasmettere sentimenti profondi e autentici, permettendoci di far comprendere alle persone care l’amore che nutriamo per loro. Il quaderno di ricette danneggiato aggiunge una sottile e piacevole componente puzzle al gioco. Ma non c’è bisogno di preoccuparsi: in caso di errori, avremo sempre la possibilità di riprovare la preparazione, e se necessario, potremo contare su utili suggerimenti.
La trama del gioco è costruita in modo tale che gli indizi forniti e i ricordi di Venba riguardo alle ricette cucinate dalla sua mamma siano sempre sufficienti per giungere alla soluzione e continuare nell’avventura. Il processo di “risolvere” una ricetta offre grandi soddisfazioni e permette di proseguire nel racconto, il quale è ben ritmato e articolato nelle sue diverse parti.
Durante le sessioni di cucina, avremo accesso a un piccolo menu che ci fornirà informazioni dettagliate sulla ricetta e sugli ingredienti utilizzati, permettendoci di scoprire di più su Venba e sulla sua famiglia. Questa è una storia sentimentale del cibo, dove il cibo è considerato più un nutrimento per l’anima che per il corpo, e l’esperienza dell’utente risulta quasi fisica. Il team di Visai Games ha lavorato in modo eccellente sul fronte sonoro per restituire ai giocatori preparazioni culinarie vive, vibranti e capaci di suscitare curiosità nei confronti della cultura Tamil. Per catturare l’essenza delle ricette, il team ha persino cucinato più volte ogni pietanza, affinché i colori e i sapori fossero resi in modo autentico.
La colonna sonora, ricca di musiche calde ed esuberanti, contribuisce in modo significativo a creare un’esperienza ben caratterizzata, paragonabile forse solo a quella di Coffee Talk, che aveva saputo unire in modo magistrale l’arte del tè e del caffè a una narrazione affascinante e dai risvolti talvolta sorprendenti.
Venba rimane saldamente radicato nella realtà, senza divagare nella fantasia, e mentre l’olio frizzante in cucina riporta alla mente sentieri di vita universalmente riconoscibili, il gioco si articola in sette capitoli, offrendo un’esperienza impeccabile anche dal punto di vista tecnico su Nintendo Switch. Purtroppo, al momento non esiste una traduzione in lingua italiana per Venba, quindi la nostra partita si è svolta in inglese. Tuttavia, va sottolineato che i testi e i dialoghi sono estremamente semplici, e il giocatore può dettare il proprio ritmo, quindi anche chi non ha una conoscenza avanzata della lingua potrà godersi l’esperienza senza troppi problemi e prendersi tutto il tempo necessario per apprezzarla pienamente.